Abbracciala, abbracciali, abbracciati

“..Anima,
 alzati,
 apriti
, abbracciala, abbracciali
, abbracciati
. Che ora è? E’ tardi ormai.
 Mia cara, cara amica
 che ne dici se noi
 portiamo a termine la nostra
 dolcissima fatica.
 Allontaniamoci verso
 il centro dell’universo” (Abbracciala, abbracciali, abbracciati. Battisti-Mogol)
Questo piccolo capolavoro di prog-rock latino di Lucio Battisti, dall’album Anima Latina del 1974, poco conosciuto ai più, con una complessa ed originale musicalità porta in versi il tema dell’agire dell’anima individuale ed il suo confluire in quella collettiva, l’uomo strumento e fine, quando “piacevolmente” consapevole, di tale azione.